Ben ritrovati afro-maniaci… con il “remember Cosmic” siamo giunti all’ Afro Cosmic mix-set numero 12. Dopo aver scritto molto nelle proposte precedenti a riguardo di quella mitica discoteca ora mi rimane ben poco da aggiungere, anche se non si finirebbe mai di parlarne. Sono ancora molti quanti si ricordano di quel locale in riva al Garda dove veniva proposto un particolare genere musicale chiamato ancora oggi “afro Cosmic”. Nei suoi cinque anni di vita il Cosmic di Lazise era diventato così famoso (e non solo in Italia) da far parlare di sè ancora oggi a distanza di molto tempo, tanto che lo stesso d.j. Daniele Baldelli nelle locandine delle serate, che continua a fare attualmente in vari locali italiani ed esteri, viene ancora presentato con la dicitura: “Daniele Baldelli from Cosmic” nonostante il Cosmic sia stato chiuso 30 anni fa. E non potrebbe essere altrimenti perchè quella è stata la discoteca che lo ha reso molto celebre (oltre alla Baia degli Angeli). Ad inizio anni ’80 chi voleva ascoltare e ballare qualcosa di alternativo a quanto proposto in quasi tutti gli altri locali doveva andare al Cosmic. Quel nuovo modo di prporre musica in discoteca piaceva moltissimo ai giovani avventori del locale lo aveva ben compreso anche lo stesso Baldelli il quale in un’intervista ha dichiarato che ogni sabato sera vendeva 150 audio-cassette, queste poi si moltiplicavano diventando migliaia quando entravano in azione i duplicatori dei vari afro-maniaci. Al giorno d’oggi, con gli mp3, si parla invece di audio digitale, ma a me piace ancora definire i miei mix-set con dei termini analogici come lo è l’audio cassetta. Andiamo quindi ad ascoltarci anche la numero 12 della quale oltre alla tracklist dei pezzi che la compongono propongo come sempre il player per l’ascolto ed il link per il download.
Afro Cosmic mix-set numero 12. TRACKLIST
Menergy – Patrick Cowley
I Feel Love – Donna Summer
Nurse Shark – Thompson Twins
I Feel Love – Donna Summer (reprise)
Delta One – Synergy
You – Boytronic
Jungle People – Soulful Dynamics
Another Happy Thought – Bill Nelson
Life in the gladhouse – Modern English
Epuguzu – Pierre Akendengue
And More – Can
Jingo – Candido
Dance Dance Dance – Supermax
The Twilight Clone – Herbie Hancock
Israel – Siouxie and The Banshees
The Bubble Bunch – Jimmy Spicer
Psychè Rock – Henry Colombier
Five Miles Out – Mike Oldfield
Stop – B.W.H.
First hand experience in second hand love – Giorgio Moroder
Blade Runner (end titles) – Vangelis
Ennesima staffetta temporale di una musica che ha fatto storia e che un giorno sono certo verrà studiata e riproposta dai superesperti del settore.
Non esistono al momento paragoni del genere in quanto questa nicchia musicale, vissuta in un trentennio ed oggi riproposta solo grazie al lavoro di bravi appassionati come Manzini, è stata sempre lontano dai numeri del marketing musicale, pertanto destinata ad essere proposta solo grazie all’iniziativa degli appassionati.
L'”afro” è una definizione generica che si esprime in svariate sfumature musicali, partendo dal suono tribale e giungendo al più complesso elaborato elettronico, idem dicasi per strumenti e ritmi, pertanto rimane alquanto difficile pensare di racchiudere tutto questo genere in una dimensione definita.
Ci sarà sempre un mix che incatena due pezzi con tempi, ritmi, entrata del primo, uscita del secondo, il tutto ogni volta diverso a seconda dello stato artistico di colui che si dedica alla proposta musicale.
Questo genere, caro Manzini, non finirà mai finche ci saranno ragazzi bravi e volenterosi come te che hanno voglia di raccontarlo, finche ci saranno giovani di oggi e giovani di ieri ma comunque giovani dentro che non si arrendono all’abbandono del lessico musicale a cui da anni siamo abituati alla radio.
Oggi, sfogliando tutte le stazioni radio possibili capita raramente di emozionarsi e di avere voglia di sbarellare il volume dell’impianto.
Stranamente, è sufficiente trovare un pezzo strutturato semplice come “La collina dei ciliegi” di Battisti oppure un “Alibi” di Vasco oppure un cd stratosferico bello dalla prima all’ultima nota dei 5 brani di “Wish you were here” dei Pink Floyd… e tutta quella che oggi dovrebbe essere Musica evapora senza lasciare alcuna emozione. Stranamente… tutto anni 80… sarà un caso?
E cosi vale per questi pezzi, non certo tutti all’altezza del mito che rappresentano ma di certo tutti insieme un qualcosa di speciale da amare ed apprezzare secondo i propri gusti ed i propri umori del momento.
Per questo conservo ed ascolto gelosamente certi mix che in queste pagine sono state riproposte e mi auguro che la voglia di raccontare ancora non ti passi mai.
Infinite Grazie per quanto hai fatto.
Manzini… Namberuan!!!
Vorrei sapere cari amici degli anni ’80, dove posso scaricare tutte le cassette del cosmic
thyphoon ecc….. ecc….ringrazio anricipatamente x l’aiuto ciaoooooo.