La terza compilation dedicata al periodo d’oro della disco music inizia con il suggestivo intro di “Automatic Lover”, il singolo che nel 1978 permise all’allora sconosciuta Dee D. Jackson di scalare le classifiche internazionali. “Automatic Lover” assieme all’altro singolo “Meteor Man” fanno parte dell’album “Cosmic Curves” che la cantante inglese Deirdre Elaine Cozier, meglio conosciuta con il nome d’arte Dee D. Jackson, ha inciso nel 1978 e fa parte di un filone musicale chiamato “Space Disco”. Meno noto al grande pubblico il brano “Exalt Exalt” degli Azoto che segue ad “Automatic Lover” in questa raccolta mixata, in realtà si tratta di una produzione italiana del 1981. Oltre ad essere uno dei leader della disco music degli anni 70 è anche un compositore, un famoso produttore ed un valido percussionista… il suo nome? Hamilton Bohannon. La passione per le percussioni di questo musicista americano è inconfondibile in tutte le sue canzoni che si contraddistinguono per il ritmo trascinante imposto da una battuta secca e tagliente, “Let’s start the Dance” è la sua produzione di maggior successo. Nel 1978 è stato inciso anche l’album “Hot Butterfly” del gruppo statunitense “Bionic Boogie” che aveva nello scomparso pianista Gregg Diamond il suo leader principale e fonte di ispirazione. Un 33 giri zeppo di successi, tutto da ascoltare, dal quale ho estratto il pezzo “Chains”. La pellicola cinematografica che ha consacrato il periodo d’oro della disco music è senza dubbio “La febbre del sabato sera” (Saturday night fever), uscita nel 1977, nella cui colonna sonora a far da padroni ci sono i fratelli Gibb meglio conosciuti come Bee Gees con 6 successi fra i quali la ballatissima ed arcinota: “You Should Be Dancing”. Nel panorama internazionale della disco music anche la Francia vanta alcuni validi artisti, il più famoso è il batterista Marc Cerrone, conosciuto ed apprezzato nelle discoteche degli anni 70 e 80 non solo per la gettonatissima “Supernature”, ma anche per dei singoli meno elettronici e più marcatamente disco come quello che potete ascoltare in questa mia compilation mix e che si intitola: “Look for Love”. Cerrone veste anche i panni di produttore e vanta varie collaborazioni fra le quali quella con Raymond Donnez, noto con il nome d’arte di Don Ray. Quest’ultimo, nell’anno d’oro della discoteca 1978, incide l’album “Garden of Love” dal quale vi propongo la nota “Got to Have Loving”.
L’ottavo pezzo presente in “The golden age of Disco Music. Vol. 3” è la brillante “Hills of Katmandu” dei Tantra, poi si ritorna in terra francese con il gruppo Voyage ed il loro brano di maggior successo, la ballatissima: “Souvenirs”. Sono di nazionalità francese anche i componenti della band “Martin Circus” inizialmente dedita al Rock ed in seguito passata alla Disco, nel 1979 registrano il pezzo “Disco Circus”. Dalla disco europea ritorniamo negli States selezionando uno dei numerosi successi incisi per l’etichetta “Solar records“, il brano proposto è “Right in the socket” del gruppo “Shalamar”. Segue un altro gruppo americano: John Davis and the Monster Orchestra che rimase in attività solo per 4 anni (1976-1980), sufficienti però per regalarci alcune perle di rande valore fra le quali ho scelto “Ain’t That Enough For You” per essere inserito in questo disco-mix. La funky band degli “American Gypsy” si formò ad inizio anni ’70 a Los Angeles e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Barry White, Frank Zappa e Santana, nell’anno 1979 sfornarono il singolo: “I’m O.k. You’re O.K.”. Nello stesso anno il trio belga dei “Telex” raggiunge il successo scalando le classifiche europee grazie ad un pezzo orecchiabile di dance elettronica intitolato “Moskow Diskow”. Il quindicesimo pezzo di questa raccolta disco mixata anni 70-80 è la stupenda “Over and over” dei “Disco Circus” prodotto da Jurgen S. Kurduletsch, il marito di Claudja Barry. A seguire una doppia presenza del nostro mitico “Giorgio Moroder“, nel primo brano dal titolo “La nuite blanche” Moroder è un membro del gruppo tedesco dei “Munich Machine”, nel secondo il musicista altoatesino si presenta come solista in “Chase” un pezzo che fa parte della celeberrima colonna sonora del film “Midnight Express” (Fuga di mezzanotte). Un conto alla rovescia ci introduce ad un classico della disco music: “Instant Replay” di “Dan Hartman” e per chiudere in bellezza con questa “The golden age of Disco Music. Vol. 3” ecco il francese Christian Baciotti, richiestissima nelle discoteche del 1977 la sua “Black Jack”. Buon ascolto!
Ciao, oltre a farti i complimenti per questo tuo bellissimo lavoro con una selezione musicale esagerata,te li faccio anche per il volume 5 (FANTASTICO) che ho ascoltato e scaricato e noto non è più disponibile. ( ? )
Ancora complimenti!!!!!!!!!
Ciao Mauro e grazie per la tua partecipazione.
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