Nella tana di Daniele Baldelli, la video intervista. Questa video intervista realizzata dall’inglese “Boiler Room” ci porta alla scoperta dello studio audio che Daniele Baldelli ha allestito nel pianterreno di casa. In questo locale Baldelli conserva gli oltre 60.000 (!!!) vinili che ha accumulato in tanti anni di carriera ed un ottimo impianto analogico formato da componenti elettronici di primissima qualità. Buona parte di questi risalgono ancora al periodo del Cosmic, quindi agli anni 80. Fra questi possiamo riconoscere un paio di giradischi in formato ibrido perchè Baldelli al motore Technics SP-15 ha preferito abbinare il braccio inglese SME che ha una vaschetta ad olio per ammortizzare urti e scossoni. Questi tipo di piatti con braccio ammortizzato sono stati allestiti prima del Cosmic, già ai tempi della Baia degli Angeli dove la consolle mobile del d.j. (un ascensore che saliva e scendeva) rischiava di far saltare il disco mentre suonava. Oltre ai piatti si vede un equalizzatore Soundcraftsmen RP2215, un finale di potenza McIntosh MC2255 (oppure MC2105), 2 duplicatori a cassette (che hanno sfornato le mitiche cassettine del Cosmic), un mixer Xone92 (questo sembra più recente degli anni 80) due casse monitor della JBL ed un registratore a bobine che Baldelli dovrebbe aver usato, a suo tempo, per creare anche l’effetto di introduzione alla C104 dove si sente la voce «Ciao a tutti da BD» partire da velocità molto lenta e salire gradualmente fino a diventare molto veloce. L’originale della video intervista dura un’ora abbondante, questo è un estratto di 13 minuti al quale ho aggiunto il testo con la traduzione in italiano (spero non ci siano particolari errori…).